In mano la sporta di pelle o di paglia con dentro una grossa pagnotta, uova sode, salame, una bottiglia di vino da mettere al fresco nella fontana e l’immancabile “brazzadèla”, il giorno di Pasquetta i Bolognesi salivano al Colle della Guardia per rendere omaggio alla Beata Vergine di San Luca e trascorrere una giornata in allegria.
La maggior parte dei gitanti percorreva il portico di quasi quattro chilometri, il più lungo del mondo, che da Porta Saragozza conduceva, e conduce tuttora, al Santuario e tutti o quasi si fermavano davanti alle 15 cappellette del Rosario per una preghiera.
Per chi non poteva camminare o aveva qualche soldo in più da spendere, sino al 1967 esisteva la caratteristica funivia, equipaggiata con due cabine, che dalla periferia della città, raggiungeva la sommità colle.
Chi partiva da Casalecchio di Reno, cittadina alle porte di Bologna, andava “so pr i Brègguel”, saliva al Santuario percorrendo la via dei Bregoli un sentiero tortuoso ma molto panoramico percorso tuttora. Incerta è l’origine di questo nome, che pare derivi dai ramoscelli sottili che si raccoglievano per accendere il fuoco.
Una visita alla Madonna, la Santa Messa per i più devoti, poi via, tutti nei prati adiacenti a consumare la colazione portata da casa.
Esisteva un tempo ai piedi della basilica un locale chiamato “Il Pellegrino”, dotato di rustici tavoli, chiunque poteva sedersi per mangiare ciò che aveva con sé. Su un lato vi era il bar, la consumazione non era obbligatoria, ma nessuno, a fine pasto, rinunciava ad un caffè o a un gelato.
La scampagnata di Pasquetta a San Luca esiste ancora, ma sempre più spesso avviene in auto ed il pranzo viene consumato al ristorante, “con i piedi sotto la tavola” come si usa dire da noi quando si mangia ciò che altri hanno cucinato.
Quest’anno il Lunedì dell’Angelo per noi niente gita fuori porta ma una tranquilla e serena giornata trascorsa in famiglia. Per l’occasione ho preparato una torta salata.
Ingredienti per una teglia di 24 cm:
1 rotolo di pasta brisèe rotonda acquistata pronta
250 g di ricotta vaccina
80 g di formaggio spalmabile
2 uova
150 g di verdure miste (piselli, mais, peperoni, olive)
curcuma (serve a dare un po’ di colore)
sale pepe bianco noce moscata
Esecuzione:
In una ciotola capiente mescolare la ricotta con il formaggio spalmabile sino a renderli cremosi.
In un’altra ciotola sbattere le uova con l’ausilio di una forchetta, poi aggiungerle al composto di ricotta e formaggio, salare, pepare, grattugiare un po’ di noce moscata, aggiungere la curcuma se piace, versare le verdure prescelte ed incorporare il tutto.
Srotolare la pasta brisèe prelevata dal frigorifero 5 minuti prima, rivestire la teglia e versare il ripieno.
Con un coltello togliere la pasta in eccesso che servirà per guarnire a piacere la superficie.
Porre in forno preriscaldato a 200° per 35/40 minuti.