La zucca è ricca di varietà e di forme, infatti può essere lunga o tonda, cilindrica o a forma di prisma, per citate le più comuni, ma ne esiste addirittura una pelosa.
E che dire della luffa, stretta parente della commestibile, da cui si ricava una spugna vegetale?
Trova molte applicazioni e non solo in cucina: svuotata un tempo era usata come borraccia da pastori e contadini; sagomata con occhi e bocca e illuminata internamente è diventata un elemento indispensabile per la festa di Halloween, se poi vi si aggiunge un bianco lenzuolo diventa, nelle notti prive di luna, uno scherzo non sempre gradito.
Acquistata in autunno si conserva a lungo e, pulita e affettata, può essere essiccata.

Ingredienti:
300 g. di farina 0
75 g. di lievito madre
125/130 g. circa di acqua
50 g. di olio EVO
2 cucchiai di farina di zucca
½ cucchiaio di semi di sesamo
½ cucchiaio di semi di papavero
5 g. di sale
Esecuzione:
La pasta madre deve essere rinfrescata il giorno precedente oppure si deve aspettare almeno tre ore prima di utilizzarla.
Inserire tutti gli ingredienti nella planetaria dopo aver montato il gancio impastatore e fare andare a velocità 2 per una decina di minuti sino a quando l’impasto non risulti ben amalgamato ed incordato.
Versarlo sul tappeto di silicone o su un tagliere, lavorarlo con le mani per formare una palla, coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio. Occorreranno circa tre ore a temperatura ambiente.
Quando è lievitato stenderlo col mattarello ad un’altezza di circa 1 cm, tagliare delle strisce che vanno fatte scorrere sotto le dita per arrotolarle un po’.
Disporle su una teglia rivestita di carta forno, lasciare lievitare per 15 minuti.
Scaldare il forno a 200° e cuocere per 20-30 minuti. Il tempo dipende dal forno e dallo spessore dei grissini. Sfornati farli raffreddare su una griglia.
FARINA DI ZUCCA CON ESSICCATORE

Ingredienti: zucca gialla
Esecuzione:
Lavare la zucca e spazzolarla per eliminare eventuali tracce di terra, tagliarla a pezzi e, con l’aiuto di un cucchiaio, pulirla dai semi e dai filamenti, infine togliere la buccia che, essiccata a parte o congelata, può essere utilizzata per il brodo vegetale.
Affettare la zucca ad uno spessore di 4 mm e disporre le fette nei cestelli dell’essiccatore.
Posizionare il termostato a 45-50° e lasciare essiccare completamente. Il tempo dipende dal tipo di essiccatore e dall’umidità della polpa.
Una volta essiccata lasciarla raffreddare poi frullarla sino ad ottenere una polvere fine.
Passarla attraverso un colino per eliminare i frammenti grossolani che, reidratati, possono servire per un risotto.
In un barattolo a chiusura ermetica la farina si conserva anche per mesi.
Si può usare, aggiunta alla farina di grano per fare la pasta fresca, per la panificazione, oppure per aromatizzare ripieni.