L’illustre gastronomo Pellegrino Artusi giudicava la trippa un piatto ordinario e non adatta a stomachi delicati. Evidentemente io ho uno stomaco robusto poiché la trippa mi piace in qualsiasi modo la si cucini, tuttavia non la preparo spesso perché il lungo tempo dedicato alla sua cottura non è proporzionato al gradimento del resto della famiglia.
La trippa da me utilizzata in questa ricetta è stata acquistata già prelessata e tagliata, tuttavia, poiché il tempo di precottura dipende dal macellaio, è importante verificare il giusto punto di cottura accertandosi che sia ben tenera prima di spegnere il fuoco.
Per essere sicura che risultasse ben cotta l’ho bollita per una ventina di minuti prima di procedere alla preparazione.
A mio parere questo piatto risulta delicato e facilmente digeribile, inoltre, non essendoci sugo, non invita a consumare pane.
Ingredienti per 4 persone:
1 Kg di trippa prelessata e tagliata
100 g di pancetta di maiale
100 g di Parmigiano grattugiato
60 g di burro
2 cucchiai di olio evo
2 uova
½ cipolla bionda o bianca
1 spicchio di aglio
1 cucchiaino di prezzemolo tritato
1 bicchiere di brodo
sale e pepe
1 carota
1 gambo di sedano
1 foglia di alloro
3 bacche di ginepro
Esecuzione:
Lavare la trippa sotto acqua corrente poi bollirla in acqua salata per 20 minuti con carota, sedano, alloro e bacche di ginepro.
Nel frattempo tritare finemente la cipolla, la pancetta, il prezzemolo e rosolarli con lo spicchio di aglio in una casseruola con il burro e l’olio evo.
Aggiungere la trippa dopo averla scolata dall’acqua di cottura, insaporirla per 10 minuti, togliere lo spicchio di aglio, aggiustare di sale e di pepe poi aggiungere il brodo e continuare la cottura per altri 30 minuti circa.
In una terrina battere le uova intere, unire il Parmigiano, amalgamare bene poi versare il composto nel tegame della trippa.
Incorporare mescolando con un cucchiaio di legno poi spegnere il fuoco.
La trippa alla bolognese va servita ben calda cospargendola con altro Parmigiano grattugiato al momento.
Questo piatto è ottimo anche se preparato un po’ in anticipo e riscaldato al momento di portarlo in tavola.
Può essere servito sia come secondo sia come piatto unico.