Non me ne vogliano gli animalisti e neppure i vegani, qui non tratterò dei coloriti pennuti che in campagna ci svegliano all’alba con il loro canto, e neppure dei loro sfortunati fratelli costretti ad abbandonare la loro virilità per rendere più saporito il brodo, bensì di quelli che ora sono conosciuti come popcorn.
Anni fa, la scuola iniziava i primi di ottobre. Io, bambina, trascorrevo l’estate in collina dalla zia e, siccome a fine settembre le serate cominciavano ad essere fresche, lei accendeva la cucina economica sia per preparare la cena sia per riscaldare l’ambiente.
Terminata la cena, per farmi divertire in attesa dell’ora di andare a letto, spesso mi dava un pugnetto di granturco, di quello comune, da polenta, che io ponevo sulla piastra della stufa dopo averlo inumidito con un po’ di acqua, a volte, però, senza farmi vedere, anche con una leccatina.
Fatto ciò attendevo con ansia il risultato: se il granturco scoppiava mostrando il bianco interno bello gonfio e soffice erano i galletti, se il chicco si bruciava o la parte bianca era minima erano i capponi.
Ora, con il mais speciale ed il microonde, il risultato è assicurato, ma si è persa la magia dell’attesa; infatti basta infilare il sacchettino nel forno e in pochi minuti, l’allegro scoppiettio ci avverte che i popcorn sono pronti, belli, gonfi.
Per questa preparazione ho usato un sacchetto da 100 g di popcorn salati. Senza aprirlo l’ho appoggiato ben disteso sul piatto di vetro del microonde e ho fatto funzionare alla massima potenza per 3 minuti.