Il mio Sassolino

Nel 1804 lo svizzero Bazzingher, trasferitosi a Sassuolo, cittadina in provincia di Modena, distillando l’anice stellato, ottenne un liquore dal marcato sapore di anice che ebbe subito grande successo. Nel corso degli anni la distilleria passò di mano sino a giungere alla famiglia Stampa che, dal luogo di produzione, diede al liquore il nome di Sassolino con cui oggi è conosciuto. Utilizzato spesso nei dolci modenesi ma anche bolognesi, non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di provare a riprodurlo, infatti, pur essendo la formula segreta, soprattutto per quanto riguarda il dosaggio, gli ingredienti sono dichiaratiAcquistata una bottiglia del vero Sassolino per carpirne almeno in parte la composizione, dopo qualche tentativo ho ottenuto un liquore dal sapore molto simile all’originale che ora utilizzo per aromatizzare alcuni dolci regionali. Ed ecco qua la bottiglia originale e la mia copia.

liquore sassolino foto

Ingredienti:
½ litro di alcool a 95°
½ litro di acqua
600 g di zucchero
15 g di anice stellato
4 g di semi di finocchio

sassolino2 foto

Esecuzione:
Spezzettare l’anice stellato e porlo a macerare nell’alcool in un contenitore di vetro a chiusura ermetica insieme ai semi di finocchio.
Riporlo al buio e in un luogo fresco per almeno 3 settimane e, durante la prima, scuoterlo tutti i giorni.
Trascorso il tempo preparare uno sciroppo con l’acqua e lo zucchero, portarlo a ebollizione, lasciarlo raffreddare e riposare.
Il giorno successivo versare lo sciroppo nel vaso contenente il macerato; lasciare riposare altre 24 ore prima di filtrare il tutto ed imbottigliarlo.

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