Diversamente dal cavolfiore, la verza viene coltivata soprattutto per utilizzarne le foglie che, all’acquisto, devono essere di un bel verde brillante.
Ricchi di sali minerali come fosforo calcio e potassio, e di vitamina A e C, se freschi si conservano in casa anche per 2 settimane.
A seconda del loro utilizzo, cambia il modo di prepararli. Per questa preparazione è necessario liberare le foglie dalla costola centrale incidendole a V con la punta del coltello e, se particolarmente grandi, dividendole poi a metà.

Ingredienti:
10 foglie di verza di misura media
2 patate medie
200 g di salsiccia sfusa
qualche cucchiaio di pane grattugiato
2 uova
40 g di Parmigiano Reggiano
1 pizzico di noce moscata
sale e pepe
olio di semi arachidi per friggere
cubetti di pane raffermo
aceto di vino bianco qb
Esecuzione:
Incidere le foglie alla base per staccarle dal torsolo, eliminare quelle esterne rovinate, poi lavarle e sbollentarle per 2 o 3 minuti facendo attenzione a non cuocerle troppo.
Porle su un tagliere, con un coltello affilato eliminare la nervatura centrale dividendole a metà.
Per il ripieno: lessare le patate nel microonde o a vapore, pelarle, lasciarle intiepidire, tagliarle a pezzi e metterle nel mixer, dopo aver inserito il coltello di acciaio.
Aggiungere la salsiccia sbriciolata, le uova, il parmigiano grattugiato, la noce moscata, il sale e il pepe.
Fare funzionare a velocità II per alcuni secondi, poi passare a velocità III, aggiungendo tanto pane grattugiato da ottenere un composto abbastanza sodo.
Distribuire il ripieno sulle mezze foglie di verza, poi arrotolarle su se stesse e legarle con filo da cucina.
Rosolare gli involtini nell’olio di arachidi a fuoco medio il tempo necessario perché cuocia anche il ripieno interno.
Tagliare il pane raffermo a cubetti che vanno bagnati con qualche goccia di aceto e aggiungerli agli involtini in cottura.
Servire gli involtini caldi contornandoli con il pane fritto.