
La Pinza natalizia è un dolce tradizionale del territorio bolognese, che si prepara in previsione delle feste di Natale. Era già conosciuta nel XVII secolo, quando l’agronomo bolognese Vincenzo Tanara, nell’opera “L’economia del cittadino in villa”, la descriveva come un dolce dalla forma ovale, ripieno di uva secca.
Con il tempo e le migliorate condizioni economiche il ripieno si è arricchito: all’uva secca è stata aggiunta la mostarda tradizionale bolognese, i pinoli, i canditi, e via via altri ingredienti a seconda delle tradizioni familiari.
La mia mamma era un’esperta nel preparare questo dolce che per lei non poteva assolutamente mancare sulla tavola di Natale ed io ho proseguito in questa tradizione, quindi alcuni giorni fa ho iniziato la preparazione, facile ma lunga, della …
PINZA NATALIZIA BOLOGNESE
PÉNZA BULGNAISA ED NADÈL
Ingredienti per 3 pinze:
Per il ripieno:
Mostarda bolognese 250 g.
Pinoli 50 g.
Uvetta 200 g.
Cacao amaro in polvere 20 g.
Zucchero semolato 5 g.
Canditi misti finemente tritati 50 g.
Vino bianco dolce q. b.
Chiodi di garofano n°5
Poca cannella
Anicini 3 g.
Noce moscata 1 pizzico
Esecuzione:
Sciacquare l’uvetta, poi, senza farla rinvenire poiché questo avverrà con l’assorbimento del vino mentre il ripieno riposa, metterla in un capace recipiente che possa essere ben chiuso con un coperchio.
Aggiungere tutti gli altri ingredienti (chiodi di garofano, cannella e anicini finemente tritati nel mortaio) e, per ultimo, il vino in quantità tale da ottenere un impasto pastoso che va mescolato molto bene.
Lasciar riposare il tutto al fresco per tre giorni, mescolando ogni tanto ed aggiungendo vino all’occorrenza.
Ingredienti per la pasta:
500 g di farina 00
3 uova
150 g di zucchero semolato
100 g di burro
1 bustina di lievito per dolci
scorza grattugiata di ½ limone
latte q.b.
Granella di zucchero o confettini colorati per guarnire
Esecuzione:
Setacciare la farina con il lievito, inserirla nella planetaria (gancio a foglia, vel. 2) con il burro a pezzetti, sino ad ottenere delle briciole.
Aggiungere il sale, lo zucchero, poi le uova, la scorza grattugiata del limone e, se occorre, il latte, sino ad ottenere un impasto della consistenza della pasta frolla.
Dividerlo in tre parti, spianarlo con il mattarello dando una forma rettangolare ed uno spessore di circa un dito.
Spalmare con il ripieno la superficie lasciando tutt’attorno un bordo di circa 2 cm, poi chiudere sovrapponendo i lati lunghi e ripiegando le estremità dando una forma ovale.
Spennellare la superficie con latte poi guarnire con granella di zucchero o confettini colorati che a Bologna chiamano “billini”.
Infornare a 180° per 30 – 40 minuti.
La pasta deve risultare dorata ma non troppo secca.
Una volta raffreddate, per conservarle a lungo, avvolgerle in carta da forno.