Anche quest’anno la festa di San Giuseppe è arrivata portando sulla nostra tavola le immancabili raviole.
Questa volta ho deciso di provare la ricetta data qualche anno fa alla Prova del cuoco da Alessandra Spisni seppur con una piccola variante: per guarnirle, oltre allo zucchero semolato ho utilizzato le codette colorate e l’alchermes. La pasta è molto buona, ma, una volta cotte, la superficie si è presentata leggermente ruvida e bucherellata.
Ingredienti per la pasta frolla:
500 g di farina
200 g di zucchero
200 g di burro
10 g di lievito per dolci
scorza grattugiata di 1 limone
2 uova
1 pizzico di sale
Per la finitura:
300 g di mostarda
zucchero semolato da spolverizzare
poco latte per spennellare la superficie
Esecuzione:
Sul tagliere [io ho utilizzato la planetaria] fare una fontana con tutti gli ingredienti tranne le uova, mescolarli, compreso il burro che dovrà sbriciolarsi, poi rifare la fontana.
Aggiungere le uova lavorando la pasta il meno possibile per non farle perdere friabilità.
Stendere la pasta allo spessore di una moneta da 2€, poi tagliarla con un bicchiere [io l’apposito strumento per raviole] e formare dei dischi della dimensione desiderata (12 – 13 cm è il diametro ideale).
Farcire metà disco con la mostarda e chiudere a mezzaluna.
Disporre le raviole su una teglia ricoperta di carta da forno, pennellare la superficie con latte poi cospargerle di zucchero semolato [in alcune al posto dello zucchero ho messo le codette colorate, mentre le ho bagnate con l’alchermes appena tolte dal forno].
Cuocere in forno a 180° per circa 10 minuti; quando il bordino diventa rosato sono pronte.
Togliere le raviole dalla teglia solo quando sono fredde.
Anche con le crepe fanno la loro bella figura.
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Grazie. L’importante è che siano buone e, vista la velocità con cui sono sparite, non ci sono dubbi!
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Certo il gusto è la cosa più importante.
Ciao
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Ma guarda che spettacolo! In queste ultime settimane stavo preparando i tortelli, così li chiamano nella zona del mantovano che sono simili a queste ma con un’impasto un pochino differente! Sono strepitose! Adesso voglio provare anche questa versione! Ma la mostarda… non la so fare! Faccio con la marmellata che ho in casa! 😘
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Grazie degli elogi. Potresti sostituire la mostarda con la confettura di prugne che dovrebbe essere meno dolce rispetto ad altre anche se la consistenza è diversa.
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È proprio quello che stavo pensando! Ma avrei anche una richiesta de possibile, la ricetta della torta di riso originale 😊 io ho un surrogato che i bolognesi doc mi hanno bocciato ☺️
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Ne ho pubblicate due: la ricetta ufficiale dell’Accademia https://ilcampanellodellacucina.wordpress.com/2018/05/29/la-ricetta-ufficiale-della-torta-di-riso-bolognese/ e la mia: https://ilcampanellodellacucina.wordpress.com/2017/10/15/addobbi-bolognesi-e-torta-di-riso/
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Benissimo, e non per essere di parte, quale mi consiglieresti?!?!? Ci guardo a tutte e due!
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La prima è più veloce, richiede meno tempo di cottura del riso perché il latte è la metà rispetto alla seconda; Io preparo la seconda per tradizione di casa; il vantaggio è che, data la lunga cottura, il composto assume un buon sapore di cotto senza aggiungere lo zucchero caramellato che, se si brucia assume un sapore amaro.
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Grazie mille 😊
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Credo che proverò la seconda, ti aggiorno comunque! Grazie infinitamente
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Io preparo sempre la seconda, quella dell’accademia l’ho provata per curiosità. Fammi sapere se ti è piaciuta, anche i commenti, positivi o negativi degli amici, saranno graditi.
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Certo, mi devo impegnare X uscirne illesa! Grazie ancora
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